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al testo di Vincenzo Corsaro
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Volgi lo sguardo a nord, oltre l'orizzonte del mare, vi è una terra, raggiungila. Senti com'è soffice e calda? lo senti il suo alito? respira il suo respiro, è il mio e ti porterà ad un sicomoro, secolare guardiano di un vecchio sentiero, seguilo. Nel percorrerlo udrai il suono di antichi tamburi, è il battito del mio cuore che ti accompagnerà su una vetta. Guarda la valle ai tuoi piedi illuminata dal perenne rincorrersi di albe e tramonti, oltre i colori delle aurore scorgerai un casolare immerso nell'autunno dell'esistenza. Scruta oltre la soglia, scorgerai la lenta danza della mia anima. Ascolta la sua nenia salire lieve verso te come la carezza di un bambino, è il tuo nome che invoca nell'eterna attesa di vite intere. Sali sulla nuvola davanti a te e raggiungimi, il momento della nostra unione è giunto, anima mia.
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Vincenzo Corsaro
- 25/12/2023 00:16:00
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Grazie Angelo per il bel commento. Per quanto riguarda "Il Profeta" di Khalil Gibran è uno dei più bei libri che abbia mai letto. Quello che ho scritto di Gibran era stato letto durante il funerale di Giulia Cecchettin e credo sia un sunto ed è stata una bellissima scelta. Ti auguro un sereno Natale :)
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Angelo Naclerio
- 24/12/2023 23:51:00
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In vena di scherzi potrei dire che certamente questa tua è poesia daltri tempi, poichè ha freschezza dolcezza risolutezza ebbrezza daltri tempi, trepidazione di Bellezza che in verità non ha tempo, poichè.. poichè forse un poco ubriaco domando: inseguite da umano amor che "transumanar" non può, è forse lanima altro rispetto alla Bellezza ed è forse la Bellezza altro rispetto allanima?
Grande spunto di riflessione, caro Vincenzo, sia il testo sia il tuo prezioso commento Un caro saluto e buon Natale
PS Gibran, un grandissimo, ma queste sue bellissime tre frasi non so se da lui furono scritte porprio così, luna successiva allaltra in un unico componimento Ho ripreso in mano il libro "Il Profeta", lì non sono..
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Annalisa Scialpi
- 23/12/2023 08:30:00
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Grazie ancora, Vincenzo, per questa passeggiata nel paesaggio
lunare della tua favola/poesia.
Ti auguro buon Natale, viaggiando ancora verso lIsola che non
cè della poesia, che è il traguardo più certo...
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Salvatore Pizzo
- 22/12/2023 01:48:00
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I tuoi versi sembrano tracciare una mappa del tesoro. Una di quelle antiche mappe che, con le loro indicazioni, guidavano attraverso percorsi impervi fino al raggiungimento della meta. Ecco, in questo caso, il tesoro è limponderabilità di un sentimento damore, chè tutto nella vita delluomo. Ed è qua che ci si vuole riscoperti, qua dove il ritrovarsi è un arricchimento in chiave di consapevolezza. Come sempre delizi caro Vincenzo. Tanti auguri per delle festività che possano esserti occasione di rinascita e serenità. Grazie
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Vincenzo Corsaro
- 18/12/2023 19:47:00
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Come sapete solitamente non rispondo, ma voglio precisare un paio di cose. Questa poesia lavevo scritta molti anni fa, altri tempi e altre situazioni. A Rosetta rispondo che in effetti era una richiesta, una preghiera. A Franca rispondo con queste parole non mie: "II vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è laccettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia. (Khalil Gibran)"
E ho imparato a danzare nella pioggia, accettando quello che la vita mi dà ogni giorno, accontentandomi delle piccole cose e degli affetti attuali. A mie spese ho imparato che le cose vanno come devono andare, nonostante si faccia di tutto per farle andare come vogliamo noi. E se le cose vanno in un certo modo cè sempre un perché, anche se non ce ne rendiamo conto subito, ma prima o poi lo scopriremo. In poche parole le cose sono andate come dovevano andare, ma nelle prossime vite... A proposito di fantasia, sarà un caso che adoro il genere fantasy? Una serena serata a voi due :)
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Franca Colozzo
- 18/12/2023 17:06:00
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Un brivido damore percorre questa tua poesia, caro amico di penna, che vedi nella danza delle anime lunione con lamata. Possa questultima essere ritardata ancora anche se il tuo pensiero vola a lei. Dove? Vorrei chiedertelo, ma non oso. Cerca, Vincenzo, di vivere la tua vita con gli affetti di adesso: i tuoi figli e la realtà che, sebbene amara, giunge sempre come marea a colmare i nostri sensi. Lascia vagare lanima tua verso quelle vette così bene descritte, tra nuvole e mondi irraggiungibili se non attraverso la nostra fantasia. Buona serata
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Rosetta Sacchi
- 18/12/2023 15:12:00
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Richiesta d’amore che si fa canto e preghiera allo stesso tempo ed anche itinerario, se vogliamo, preciso in ogni dettaglio, come ci fosse premura nel dare indicazioni tali che non è possibile incorrere nell’errore,durante il percorso, fino alla meta, ultima, agognata, vetta sublime. Vincenzo, un caro saluto.
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